Si tratta di un progetto che propone alle scuole di centrare l’attenzione sugli aspetti emotivi e relazionali della personalità degli alunni, in un’ottica di prevenzione del disagio e promozione del benessere psicofisico.
La psicologia della salute e la psicologia umanista, presupposti teorici del progetto, considerano la personalità una totalità integrata di emozioni e cognizioni e individuano nella qualità dell’interazione tra individuo e ambiente le radici del suo benessere o malessere: ogni individuo ha in sé la capacità di crescere e realizzarsi in modo sano ed equilibrato all’interno di un contesto supportivo e facilitante.
La scuola è un ambito di intervento privilegiato in quanto, insieme alla famiglia, è uno dei poli primari per la formazione della personalità dei bambini, per la loro socializzazione e per l’assunzione di ruoli e valori pro-sociali.
E’ importante non dimenticare gli aspetti emotivi dello sviluppo poiché l’individuo va educato nella sua totalità e sia l’insegnamento che l’apprendimento di conoscenze e contenuti traggono un enorme vantaggio da una buona relazione insegnante-alunno e da un clima affettivo sereno in classe. Senza contare che molto spesso l’assenza di disciplina da parte degli studenti, i fenomeni di bullismo e vandalismo, i litigi e le prepotenze hanno origine in disagi emotivi e difficoltà relazionali dell’alunno che non vengono riconosciuti né da lui né dalle sue figure di riferimento. In assenza di un accoglimento del disagio socio-emotivo le “situazioni problematiche” in classe vengono gestite attraverso l’uso di due strategie sbagliate perché frustranti sia per l’alunno che per l’insegnante e soprattutto perché inefficaci: l’autoritarismo e il permissivismo.
Agli alunni viene proposto un “viaggio” tra emozioni e pensieri in cui attraverso giochi ed esperienze di gruppo possano esprimersi con autenticità, ascoltarsi e ascoltare, comunicare e gestire sentimenti positivi e negativi, favorendo la maturazione emotiva e la socializzazione.
Agli insegnanti viene dato un tempo e uno spazio per riflettere e condividere le proprie difficoltà relazionali con il gruppo classe, per acquisire strategie efficaci nel gestire le situazioni conflittuali tra gli alunni e tra insegnante e alunni. Attraverso attività esperenziali ed acquisizioni di alcune tecniche si mettono gli insegnanti nella possibilità di affrontare meglio la comunicazione con la classe.
A chi si rivolge
Il percorso di educazione psico-affettiva si rivolge ai docenti e agli alunni della Scuola Primaria (IV° e V° classe) e della Scuola Secondaria di I° grado (I° e II° classe), articolandosi in due moduli (distinti e complementari), applicabili separatamente o insieme dando vita ad un programma integrato :
il rapporto dell’alunno con se stesso e con il gruppo classe;
il rapporto del docente con l’alunno.
Metodologia:
Circle-time: momenti di discussione, riflessione e confronto sugli argomenti emersi e/o trattati
Brain storming
Role playing e drammatizzazioni
Lavori in piccoli gruppi
Metodi e tecniche di comunicazione efficace
Figure professionali coinvolte:
una psicologa
Durata:
un numero di incontri non inferiore a tre di due ore ciascuno
per informazioni scrivere a info@comelalbero.it