L’Educazione alla Sessualità e all’affettività rientra nell’ambito più ampio dei progetti che la Scuola raccoglie sotto la denominazione di “Educazione alla Salute”.
E’ un percorso rivolto ai bambini di V° elementare e ai ragazzi di III° media per accompagnarli nel viaggio che li traghetterà verso due fasi di grandi cambiamenti, la pubertà per i primi e l’adolescenza per i secondi. E’ questo il periodo in cui le sembianze fanciullesche vengono abbandonate per rapportarsi ad un corpo che negli anni farà di questi giovani delle donne e degli uomini adulti.
La sfera emozionale affettiva riveste una notevole importanza nello sviluppo dell’individuo, soprattutto in questa particolare fase della vita, in cui si cominciano a definire le proprie scelte personali e sociali. Il ruolo che si propone di svolgere questo progetto è quello di facilitare gli studenti ad acquisire conoscenza e consapevolezza delle emozioni proprie e degli altri, insieme alla valorizzazione delle proprie risorse di gestione della comunicazione interpersonale e di autentici rapporti con i pari e con gli adulti. Educare alla sessualità non vuol dire solo stimolare nel giovane una graduale presa di coscienza delle caratteristiche somatiche e fisiologiche proprie dei due sessi, ma soprattutto estendere tale consapevolezza agli aspetti psico-sociali che la sessualità coinvolge. In questa prospettiva, è quindi fondamentale fornire agli studenti la possibilità di confrontarsi e riflettere in un clima di fiducia e di ascolto reciproco attraverso l’educazione socio-affettiva. La valorizzazione della dimensione sessuale va trasmessa attraverso il sostegno di competenze che hanno a che fare con il rispetto di sé e dell’altro, la responsabilità delle proprie azioni, la capacità di prendere decisioni in modo autonomo, quindi, più in generale ad avere un atteggiamento positivo e critico, non precostituito, nei confronti della sessualità.
Rivolta a soggetti in via di formazione, l’educazione alla sessualità travalica quindi la dimensione di una visione esclusivamente igienico-sanitaria per valorizzare lo sviluppo del benessere psicofisico e dell’armonica crescita della persona all’interno della società in cui vive ed agisce. Senza sminuire il valore dell’educazione sanitaria, un’attenzione particolare ai rischi del sesso può favorirne una visione come fonte di pericolo anziché di piacere, relegarlo alla genitalità ed impoverirne così le capacità espressive e relazionali. E’ opportuno andare oltre gli aspetti ideologici e contenutistici e al tempo stesso ricomporre una visione globale che tenga conto delle esigenze culturali, sociali, biologiche, psicologiche e relazionali in un’ottica di pluralismo e rispetto delle differenze.
L’Educazione sessuale e affettiva è da intendersi quindi non soltanto sul piano del passaggio di informazioni ma soprattutto sullo strutturare uno spazio di ascolto e accoglienza delle domande, delle curiosità, delle paure dei giovani relative a questi temi.
Metodologia:
Circle-time: momenti di discussione, riflessione e confronto sugli argomenti emersi e/o trattati
Brain storming
Role playing e drammatizzazioni
Lavori in piccoli gruppi
Metodi e tecniche di comunicazione efficace
Presenza dell’insegnante in classe
Il gruppo classe è esposto alla trattazione di tematiche delicate che possono suscitare imbarazzi e inibizioni e, talvolta, la presenza dell’insegnante in classe può rappresentare un ulteriore fonte di imbarazzo, tuttavia non si ritiene inevitabile che l’intervento venga svolto in assenza dell’insegnante. Anzi, il percorso diventa un momento positivo di condivisione con un insegnante motivato a trattare l’argomento e a relazionarsi con i propri alunni in un contesto diverso. È importante, in ogni caso, che l’insegnante referente possa essere presente rimanendo flessibile ad accogliere le esigenze del gruppo rispetto alla richiesta di discrezione o di maggiore partecipazione.
A chi è rivolto:
alunni delle classi V° della Scuola Primaria; alunni delle classi III° della Scuola Secondaria di 1° grado
Figure professionali coinvolte:
una psicologa e un’ostetrica
Durata:
un numero di incontri non inferiore a tre di due ore ciascuno
per informazioni scrivere a info@comelalbero.it